
E' il suo nome d'arte ad aprire il testo di uno dei più famosi e riconoscibili incipit della storia del rock, quello di "Walk on the wild side" di Lou Reed:
"Holly came from Miami, F-L-A / Hitchhiked her way across the U.S.A / Plucked her eyebrows on the way / Shaved her legs, and then he was a she".
Haroldo Santiago Franceschi Rodriguez Danhakl, nato a Portorico, attore transessuale e star della comunità di personaggi che gravitava intorno alla Factory di Andy Warhol nella seconda metà degli anni Sessanta, noto come Holly Woodlawn, è morto il 6 dicembre a Los Angeles; aveva 69 anni e da tempo combatteva contro un tumore al fegato e al cervello.
Con un pseudonimo preso per metà dal personaggio di Audrey Hepburn in "Colzione da Tiffany" e per metà dal nume di un cimitero, Holly fu protagonista di "Trash" di Joe Dallesandro (1970) e di numerosi altri film del "giro" di Warhol, e recitò a lungo in teatro; ma deve la sua celebrità alla canzone di Lou Reed che apre l'album "Transformer" (1972) e che potete riascoltare qui: